I materiali per pittura ad olio realmente necessari sono davvero pochi: tela o altro supporto per dipingere, colori, tavolozza, pennelli, olio e solventi. Ci sono poi dei materiali che anche se non realmente necessari aiutano non poco come: una o più spatole, un buon cavalletto e qualche medium.
Tutti questi materiali puoi acquistarli in qualsiasi negozio di Belle Arti oppure su Internet.
I Materiali per pittura ad olio disponibili in commercio
In questa sezione cercherò di fare una panoramica dei vari materiali disponibili in commercio. Nelle successive sezioni elencherò i materiali più adatti per un principiante, quelli che io utilizzo e quelli più adatti per dipingere in casa.
Cavalletti, Spatole, Medium e Solventi
I Materiali per chi comincia
Per chi comincia a dipingere ad olio suggerisco di eseguire qualche studio per fare pratica con questa tecnica. I materiali da utilizzare devono essere pochi, economici e di facile reperibilità per evitare inutili sprechi di tempo e soldi. Consiglierei, quindi, di acquistare i seguenti materiali:
Cartone Telato
Cartone telato di una misura massima 50×70.
Colori ad Olio Maimeri Classico da 20 ml
Vivendo in Italia probabilmente i Colori ad Olio Maimeri Classico sono i più facili da reperire. I colori da acquistare sono: giallo cadmio chiaro, giallo indiano, rosso cadmio chiaro, carminio permanente, blu oltremare, blu cobalto, ocra gialla, terra di siena naturale, terra di siena bruciata, terra d’ombra bruciata e nero avorio. Se puoi permettertelo ti consiglio anche l’acquisto di: arancio cadmio, verde cadmio chiaro, verde vescica e terra d’ombra naturale. In alternativa, puoi acquistare i Winton della Winsor & Newton.
Colore Bianco di Zinco Maimeri Classico 60 ml
Generalmente utilizzo il bianco di zinco perché si mescola bene con altri colori, più cremoso e facile da stendere. Utilizzo il bianco di titanio solo quando mi serve un bianco molto coprente.
Pennelli
Pennelli di pelo di bue piatti e tondi della misura: 0, 2, 4, 6 e 10. Una pennellessa utile per preparare il supporto e stendere la vernice finale.
Olio di lino
Per cominciare va bene un flacone di olio di lino da 75 ml. Quando avrai consapevolezza dell’olio che vorrai usare allora potrai acquistare flaconi più grandi (es. da 250 ml).
Tavolozza
Tavolozza di legno rettangolare formato A3.
Acqua Ragia inodore sintetica
Vernice Finale Winsor & Newton
Vernice finale Winsor & Newton disponibile come vernice brillante, satinata o opaca. E’ possibile anche acquistare le vernici brillante e opache e mescolarle tra loro per ottenere una vernice satinata in base alle proprie preferenze. Io personalmente preferisco la vernice brillante.
Gesso Acrilico
Come spiego nella sezione inerente alle tele per dipingere, se la tela che si acquista in negozio è assorbente oppure si desidera una superficie più liscia allora il Gesso Acrilico è indispensabile. Il Gesso Acrilico della Talens è tra i migliori disponibili in commercio. Volendo per cominciare si potrebbe optare anche per qualcosa più economico.
I materiali elencati sono assolutamente necessari per cominciare a dipingere. Se puoi investire qualche euro in più ti consiglio l’acquisto di un cavalletto da tavolo e l’essenza di trementina. Quando hai fatto un po’ di pratica e ti senti più sicuro con la tecnica ad olio puoi passare ad un tipo di attrezzatura più professionale.
I Materiali “indispensabili” che utilizzo
Generalmente io dipingo in un garage molto grande dove ho allestito i materiali che uso per dipingere, che sono:
Tela di Lino
Nel negozio di fiducia dove mi rifornisco le tele di lino le vendono in forma grezza già montate su telaio. Esistono in commercio anche tele di lino già pronte. Ad ogni modo non disdegno l’impiego di tele più economiche.Colori ad olio Maimeri Artisti da 20 ml
Colori ad olio Maimeri Artisti da 20 ml. Consiglio l’acquisto dei seguenti colori: giallo cadmio chiaro, giallo indiano, rosso cadmio chiaro, carminio permanente, blu oltremare, blu cobalto, ocra gialla, terra di siena naturale, terra di siena bruciata, terra d’ombra bruciata, arancio cadmio, violetto di cobalto, verde cadmio chiaro, verde vescica, nero avorio, arancio cadmio, verde vescica e terra d’ombra naturale.
Colore Bianco di Zinco e Bianco di Titanio Maimeri Artisti da 60 ml.
Generalmente utilizzo il bianco di zinco perché si mescola bene con altri colori, più cremoso e facile da stendere. Utilizzo il bianco di titanio solo quando mi serve un bianco molto coprente.
Pennelli
Pennelli di pelo di bue e/o martora Kolinsky piatti e tondi della misura: 000, 00, 0, 2, 4, 6, 8, 10, 12, 14 e 16. Una pennellessa utile per preparare il supporto e una per stendere la vernice finale. Infine, 4 sfumini di misura diverse. Molto raramente uso il pennello a ventaglio e lo script.
Olio di noci
Lo preferisco all’olio di lino, nonostante costi il doppio, perché non ingiallisce i bianchi e gli azzurri, non mi sembra impieghi molto più tempo per seccarsi e non ha un odore sgradevole.
Essenza di Trementina
Utilizzo l’essenza di trementina come medium mescolandolo all’olio o da solo nei primi strati pittorici.
Acqua Ragia inodore sintetica
Cavalletto
Cavalletto da terra a base quadrata
Tavolozza
Tavolozza di legno rettangolare formato A3.
Gesso Acrilico
Come spiego nella sezione inerente alle tele per dipingere, se la tela che si acquista in negozio è assorbente oppure si desidera una superficie più liscia allora il Gesso Acrilico è indispensabile. Il Gesso Acrilico della Talens è tra i migliori disponibili in commercio. Volendo per cominciare si potrebbe optare anche per qualcosa più economico.
Inchiostro di China
Inchiostro di china con pennino. Eseguito il disegno sulla tela con la matita ritengo opportuno inchiostrare il disegno. Questo perché io eseguo sempre una campitura del dipinto e inchiostrandolo il disegno rimane ben visibile.
Vernice Mastice
E’ una vernice molto pregiata dove 250 ml di vernice può costare anche 40/50 Euro. Se non vuoi spendere tutti questi soldi ti consiglio di optare per la vernice brillante, satinata o opaca Winsor & Newton.
Contenitore dell’acqua ragia
Questo contenitore lo ritengo tra i materiali più importanti. Inizialmente mi sembrava uno spreco versare l’acqua ragia in esso per via delle sue dimensioni. Non avevo realizzato che, finito di dipingere, lasciando l’acqua ragia riposare nel contenitore il giorno dopo l’avrei ritrovata pulitissima per via del colore sedimentato alla base. La presenza del retino poi consente di pulire il pennello come se l’acqua fosse nuova. Con quest’aggeggio è possibile fare un dipinto riutilizzando sempre la stessa acqua con un notevole risparmio di soldi.
Spatola
Utilizzo una singola spatola per mescolare i colori principali del dipinto su un vetro e per pulire la tavolozza.
Vetro montato su pannello di legno
Per mescolare i colori principali del dipinto preferisco usare la spatola e un vetro montato su un pannello di legno. In questo modo posso poi conservare queste tinte principali per uno o due mesi in ballotte di plastica senza dover mescolare ogni volta il colore. Inoltre, mescolando i colori sul vetro non sporco la tavolozza che così all’inizio della sessione pittorica sarà sempre pulita e conterrà solo i colori pronti all’uso.
Contenitori per olio
Il negozio di Belle Arti dove mi rifornisco vende dei piccoli contenitori di plastica dove io verso un po’ di olio di noci (o altro medium). Non butto mai via quest’olio e spesso mi dura per molti mesi. Buttare l’olio ad ogni sessione pittorica è solo uno spreco di tempo e soldi. Quando si intinge il pennello bisogna fare in modo che l’olio non si sporchi.
Materiali “opzionali” che utilizzo
Nella precedente sezione ho presentato i materiali per me indispensabili senza cui non potrei dipingere. Ci sono, però, dei materiali opzionali che io trovo estremamente comodi e di grande utilità come:
Rastrelliera porta pennelli
Prima di usare quest’attrezzo riponevo i colori in un bicchiere, poi quando dipingevo li poggiavo sul tavolo. Così facendo, però, i pennelli si mischiavano, se uno di essi era sporco di colore macchiava gli altri pennelli e il tavolo, infine perdevo sempre un sacco di tempo a cercare il pennello giusto. Con la rastrelliera ho risolto tutti questi problemi. Costruire la rastrelliera è facile basta qualche listello di legno di balsa, un po’ di colla vinavil e qualche chiodino da acquistare in qualche negozio di bricolage.
Bastone Poggia polso
A scuola ci hanno insegnato a scrivere poggiando il polso sul foglio così da tenere la mano ferma. Il primo problema che si incontra dipingendo sul cavalletto in verticale è la difficoltà a tenere la mano ferma. Il poggia polso risolve questo problema. Puoi acquistare il poggia polso in un negozio di Belle Arti o su Internet, oppure costruirlo da te con un po’ di materiali per il bricolage.
Aste Stedi Rest
Il poggia polso abbiamo visto è uno strumento comodissimo per poter tenere fermo il polso e lavorare di precisione. Tuttavia, per mantenerlo bisogna tener occupata la mano sinistra che potrebbe essere usata per mantenere qualche pennello, la tavolozza e così via. Io uso queste aste costruite da mio cognato perché mi piace tener libera la mano sinistra e impiegarla per reggere qualche pennello o la foto del soggetto di riferimento se serve. E’ possibile acquistare le aste Stedi Rest sul sito di Jerry Yarnell.
Il leggio per la tavolozza
Non amo tenere la tavolozza in mano. Inizialmente, la tenevo poggiata sul tavolo ma era estremamente scomoda ed avevo difficoltà a valutare bene i colori. Inclinata sul leggio è molto più comoda e i colori sono più facili da vedere.
Due lampade con lampadine 4000K
L’ideale per dipingere è l’uso della luce naturale che viene dalla finestra. Poiché però lo studio dove lavoro è a piano terra non sempre la luce esterna è sufficiente. Anche se dipingo la sera la luce naturale è inutilizzabile. In questi casi l’unica soluzione è la luce artificiale. Ho due lampade posizionate a 45° rispetto alla tela sul suo lato sinistro e destro. E’ fondamentale che le lampadine non siano a luce gialla (2700K, 3000K) o blu (6000K, 6500K). Questo perché se lavorate con luce gialla il giorno dopo guardando il dipinto alla luce naturale le tinte vi sembreranno diverse, ossia più fredde. Viceversa più calde se utilizzate la luce fredda. L’ideale è utilizzare lampadine con luce bianca (4000K, 5000, 5500K). Non fidatevi dei bollini che allegano sulle confezioni, leggete sempre i gradi Kelvin (K). La temperatura perfetta sarebbe di 5000K o 5500K che equivale alla luce naturale ma questo genere di lampadine le vendono solo su Internet o nei negozi specializzati ad un prezzo non inferiore a 20 Euro. Molto più economiche sono le lampadine 4000K che trovate facilmente nei negozi di materiale elettrico. La potenza delle lampadine da acquistare può andare da 23W a 32W.
Carta di grafite
Generalmente il disegno se è molto semplice lo eseguo a mano direttamente sulla tela. Se è un po’ più complesso lo faccio su un foglio di dimensione pari alla tela, per evitare eventuali cancellature su quest’ultima. Finito il disegno sul foglio lo trasferisco con la carta di grafite che è una specie di carta copiativa dove il lato nero è fatto con la grafite e non con l’inchiostro. L’inchiostro delle carte copiative spesso passa attraverso il colore e può accadere che un giorno arrivi davanti al tuo dipinto e vedi riaffiorare le linee del disegno. Con la carta grafite questo problema non c’è. Questa carta la trovate solo nei negozi di Belle Arti o su Internet. Consiglio di acquistare fogli 50×70 o 70×100. Esistono anche rotoli da 3 metri che si possono tagliare per ottenere più fogli.
Scatola dei colori
Quando dipingo cerco di essere sempre ordinato. Ritengo che il disordine nella gestione dei materiali si ripercuote poi negativamente sul dipinto. Per questo ho una scatola di colori di legno dove metto i colori, le spatole, l’inchiostro e il pennino.
Custodia per i pennelli
In genere, lascio sul tavolo i pennelli nelle rastrelliere. Volendo, però, ho costruito un piccolo contenitore dove posso riporre velocemente le rastrelliere.
I Materiali che utilizzo per dipingere in casa
Capita a volte che per vari motivi devo dipingere in casa. In questo caso, la scelta dei materiali deve tener conto di tre aspetti molto importanti:
- lo spazio ridotto;
- pulizia;
- il cattivo odore.
Per ridurre lo spazio rinuncio a molti dei materiali opzionali elencati nella precedente sezione come: la rastrelliera porta pennelli, il poggia polso, le aste Stedi Rest, il leggio per la tavolozza, la custodia dei pennelli e il vetro per mescolare i colori. Per ridurre ulteriormente lo spazio utilizzo il cavalletto da tavolo anziché quello da terra più ingombrante.
Tela e Colori sono sempre i medesimi. I colori anche in casa li conservo nella scatola dei colori così da poter riporre in essa anche i pennelli, la spatola, l’inchiostro e il pennino. Per i pennelli utilizzo quelli tondi e piatti di misura 000, 00, 0, 2, 4, 6 e 10. In genere il mio tipo di pittura è molto di precisione per cui prediligo l’utilizzo di pennelli di misura molto ridotta.
Per non sporcare evito assolutamente la preparazione del supporto dentro casa, lo faccio in un luogo a parte o nel garage. Ecco perché in casa non mi servono pennellesse e gesso acrilico.
Per evitare il cattivo odore, che è poi il problema maggiormente sentito da chi dipinge in casa, prendo i seguenti accorgimenti:
non vernicio mai i dipinti in casa;
Uso solo olio di noci che non emana cattivi odori.
Utilizzo come tavolozza o un piattino di plastica o una tavolozza di legno diversa da quella che uso quando dipingo nello studio. Il più delle volte utilizzo il piattino di plastica ma ci sono volte in cui ho necessità di utilizzare la spatola per mescolare i colori, in questi casi utilizzo la tavolozza di legno. Questa tavolozza di legno è preparata utilizzando olio di noci al posto dell’olio di lino, così nemmeno la tavolozza emana cattivi odori. Finito di dipingere pulisco questa tavolozza con un panno carta Tutto e poi passo una mano di olio di noci. Può sembrare uno spreco utilizzare l’olio di noci per preparare o pulire la tavolozza ma dipingendo in casa la riduzione del cattivo odore credo sia una priorità.
Evito assolutamente l’utilizzo della trementina e dell’acqua ragia. Per pulire i pennelli utilizzo il solvente ecologico inodore Maimeri (qualsiasi altra marca va bene uguale). L’unico svantaggio di questo solvente è che il colore durante la notte non si deposita sul fondo, quindi va buttato alla fine di ciascuna sessione pittorica. Per evitare questo problema e riutilizzare lo stesso solvente in più sessioni bagno il pennello nel solvente e poi lo pulisco strofinandolo su uno straccio. Immergendo il pennello nel solvente solo per pochi istanti garantisce che quest’ultimo non si sporchi di colore. Quest’approccio è più lento perché richiede di bagnare e pulire il pennello due o tre volte prima che possa essere utilizzato con un nuovo colore, ma in questo modo non spreco solvente.
Ultima cosa che riguarda il dipingere in casa è l’illuminazione. Avendo necessità di ridurre lo spazio non uso alcuna lampada. C’è da dire, però, che io in tutta la mia casa utilizzo solo lampadine a 4000K perché non sopporto le altre lampadine gialle e blu. Il loro costo è pressoché identico. Questo mi da un enorme vantaggio quando dipingo.
Conclusione
Leggendo quest’articolo ho voluto mostrarti come i materiali realmente necessari per dipingere ad olio sono davvero pochi. Ho voluto anche elencare alcuni materiali che, pur non essendo strettamente necessari, possono migliorare non poco il tuo modo di lavorare. Infine, ci tenevo a spiegarti quali prodotti sono più adatti per lavorare in casa ed evitare di essere sgridato dagli altri membri della tua famiglia.
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